Puntata n°9 (27 novembre)

IL CORTEO DEL 24, IL BULLISMO DI MONTI, L’OMOFOBIA A SCUOLA

Martedì 27 Novembre abbiamo condotto l’analisi dello sciopero e dei cortei di sabato 24, dell’accordo CISL, UIL, Snals, Gilda – Governo, della “produttività” nella scuola.

Abbiamo parlato dell’attacco televisivo di Monti alle/agli insegnanti.

http://youtu.be/X2mVaecALjY

E poi la telefonata di un ascoltatore pone la tematica dell’omofobia e bullismo a scuola.

Riascolta la puntata qui.

Puntata n°8 (20 novembre)

ANCORA IN PIAZZA SABATO 24 NOVEMBRE

Martedì 20 novembre abbiamo riparlato dello sciopero generale del 14 novembre, delle occupazioni degli istituti, della mobilitazione delle scuole di periferia, dell’organizzazione del prossimo sciopero di sabato 24.

 Riascolta la puntata.

Puntata n°7 (13 Novembre)

SCIOPERO GENERALE!

Martedì 13 novembre abbiamo parlato della manifestazione Tutta la scuola in lotta del 10 novembre (qui alcune immagini e qui sotto un video) e dell’assemblea del Coordinamento scuole Roma del 12 novembre. La partecipazione di lavoratrici e lavoratori della scuola e studenti e studentesse allo sciopero generale del 14 novembre.

 Riascolta la puntata.

SCUOLE IN PIAZZA SABATO 10 NOVEMBRE

Ecco la piattaforma politica del corteo. Info: https://coordinamentoscuoleroma.wordpress.com/2012/10/31/tutta-la-scuola-in-lotta-volantino-per-la-manifestazione-10-novembre/

TUTTA LA SCUOLA IN LOTTA!

· NO al ddl 953 (ex Aprea), che attraverso lo smantellamento degli organi
collegiali, tappe fondamentali del processo di partecipazione e gestione democratica
della scuola pubblica statale, apre le porte alla sua futura e completa sottomissione agli
interessi privati. Questo provvedimento pone fine alla scuola statale uguale per tutti e,
in contrasto con i principi fondamentali della nostra costituzione, fa sì che le istituzioni
scolastiche siano più e meno prestigiose ed efficienti a seconda del territorio in cui si trovano, a seconda dei maggiori o minori investimenti che avranno e a seconda del reddito
familiare degli alunni iscritti.

· NO ai provvedimenti sulla scuola contenuti nella legge di stabilità, che sottraggono
1 miliardo di euro alla scuola pubblica e finanziano di 223 milioni la scuola privata
e che mirano all’abbassamento della qualità dell’insegnamento attraverso l’aumento di
1/3 dell’orario di lavoro degli insegnanti a parità di salario e senza contrattazione. Tale
provvedimento che avrà come effetto immediato il licenziamento di 30.000 precari
della scuola; si cancellano così gli insegnanti più giovani che nella scuola ci lavorano e
la fanno funzionare e si nega il futuro alle giovani generazioni, compresi gli studenti di
oggi, togliendogli la possibilità di trovare lavoro in futuro.

· NO alle politiche di tagli alla scuola pubblica compiute negli ultimi anni, avallate
e portate avanti dall’attuale Governo. Solo la spending review ha sottratto alla scuola
200 milioni di euro e ha comportato il passaggio forzato degli insegnanti considerati
inidonei a funzioni amministrative, misura che avrà come conseguenza il licenziamento
dei precari del personale amministrativo che, insieme ai giovani docenti, sono stati
già colpiti attraverso l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni, legge che lede i diritti
acquisiti dei lavoratori e li nega ai lavoratori futuri e verso la quale esprimiamo il
nostro netto rifiuto.

· NO al concorso truffa, espediente unicamente propagandistico volto a mascherare
i tagli e la mancanza di qualsiasi piano di assunzione a tempo indeterminato sui posti
vacanti e disponibili (appena 11.000 posti messi a concorso a fronte di 120.000 posti
vacanti e liste di precari che raggiungono ormai le 200.000 unità).

· NO al blocco dei contratti nazionali del personale della Scuola, fermi dal 2009
e per il riconoscimento professionale di tutto il lavoro svolto dai docenti fuori e dentro le
classi e della nuova professionalità del personale ATA, che da anni è chiamato a svolgere
delicate funzioni amministrative dopo lo smantellamento degli organi intermedi.

· NO al piano di accorpamento degli istituti, che significa di fatto nuovi tagli al
personale e negazione del diritto allo studio (sono migliaia le scuole soppresse). Diritto
allo studio e scadimento della qualità dell’insegnamento già pesantemente attaccati attraverso l’aumento degli alunni per classe, la riforma Gelmini e i test INVALSI.
Manifestazione regionale della scuola

sabato 10 novembre ore 14,30 – Piazza dell’Esquilino
COORDINAMENTO DELLE SCUOLE DI ROMA

coordinamentoscuoleroma@gmail.com

http://coordinamentoscuoleroma.wordpress.com

Puntata n°6 (6 Novembre)

LE VOCI DELLA PROTESTA

Martedì 6 novembre abbiamo parlato ancora delle mobilitazioni nelle scuole (con collegamento in diretta dall’assemblea del Liceo Mamiani), del corteo di sabato 10 novembre e dei pericolosi emendamenti alla legge di stabilità in discussione nelle commissioni parlamentari.

Ascolta qui la puntata.

 

Puntata n°5 (30 ottobre)

Martedì 30 ottobre abbiamo parlato ancora delle mobilitazioni nelle scuole. Le problematiche del personale ATA, la questione degli “inidonei”.

Ascolta qui

Per intervenire:

Puntata n°4 (23 ottobre)

Che la protesta monti

Martedì 23 ottobre abbiamo parlato della protesta che sta montando nelle scuole contro Monti, Profumo e il governo dei “Professori”.

Legge di stabilità (ma per chi?), ex legge Aprea e provvedimenti contro la scuola pubblica nelle interviste a chi sta organizzando la protesta: le analisi, le iniziative di lotta, la mobilitazione che sta partendo nelle scuole in agitazione, dai collegi dei docenti, alle assemblee RSU, a quelle autogestiste. Le/gli insegnanti si mobilitano e cercano di coordinarsi con ATA, studenti e tra loro nel Coordinamento Scuole Roma: http://coordinamentoscuoleroma.wordpress.com/

Ascolta qui

Per intervenire:

  • telefona in diretta allo 06.49.17.50
  • scrivi qui sotto un commento