Puntata n°16 (29 gennaio 2013)

Martedì 29 gennaio abbiamo parlato di:

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  • iscrizioni on line precluse alle figlie ed ai figli di migranti senza permesso di soggiorno
  • contributo sempre meno volontario richiesto dalle scuole
  • ultime sul concorsino voluto da Profumo
  • manifestazione di sabato 2 febbraio: tutte/i in piazza! ore 14 piazza dell’Esquilino

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Puntata n°15 (22 gennaio 2013)

Martedì 22 gennaio abbiamo parlato delle iscrizioni on line, degli accorpamenti degli istituti scolastici, dell’ennesima riduzione del finanziamento della scuola pubblica attraverso il taglio del fondo d’istituto (FIS).

Poi una corrispondenza con l’assemblea cittadina in preparazione della manifestazione nazionale della scuola prevista per sabato 2 febbraio 2013.

manifestazione scuola 10 11 2012 015

Domanda per le ascoltatrici e gli ascoltatori: cosa si fa in classe durante l’ora di religone? Si dorme, si prega, si studiano altre materie, si gioca o cosa? Scriveteci…

crocifissoRiascolta la puntata qui.

Puntata n°14 (15 gennaio 2013)

Martedì 15 gennaio abbiamo presentato l’appello per la costruzione della manifestazione nazionale della scuola e dei beni comuni il prossimo 2 febbraio a Roma: rifinanziamento della scuola pubblica e stop dei soldi alle private; assunzione delle e dei precari, no a privatizzazione e aziendalizzazione,  no al patto sulla produttività. Appelo/Mobilitazione delle scuole del IV municipio per venerdì 25 gennaio.

Domanda per le ascoltatrici e gli ascoltatori:

cosa si fa in classe durante l’ora di religone?

Si dorme, si prega, si studiano altre materie, si gioca o cosa? Scriveteci…

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Puntata n°13 (8 gennaio 13)

Martedì 8 gennaio abbiamo presentato i prossimi appuntamenti di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola, abbiamo esaminato le norme riguardanti la scuola introdotte nel decreto di stabilità approvato a fine 2012.  

manifestazione scuola 14 11 2012 016

Abbiamo discusso dell’introduzione delle iscrizioni on line e condotto il secondo approfondimento sull’insegnamento della religione cattolica a scuola.

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IL QUIZZONE FALLO TU!

Gioco molto serio sulla selezione/valutazione delle persone a base di quiz.

(a cura del coordinamento scuole di Roma)

 

Logica, quesito n. 1

Il precario Ubaldo prima del 2008 otteneva annualmente un incarico dal provveditorato. Poi è stato licenziato dal Ministro Gelmini, ma dieci anni fa si era abilitato sostenendo concorsi ed esami di stato e mandando avanti la scuola con il suo lavoro qualificato. Ora il Ministro Profumo bandisce un concorso per giovani quarantenni, con un quizzone preselettivo e punteggi dati a chi ha pubblicazioni scientifiche, non a chi lavora da anni a scuola. Se le affermazioni precedenti sono vere, allora è evidente che:

  • La scuola pubblica dovrebbe essere finanziata, non tagliata, e i precari assunti su posti che sono vacanti e disponibili.
  • Se per 11.000 posti si presentano in 320.000 è un successo e nulla ha a che vedere con la disperazione del paese e un tasso di disoccupazione mai raggiunto prima.
  • Chi conosce bene la differenza tra CTRL z e CTRL a è senz’altro più adatto a instaurare un rapporto didatticamente efficace con i suoi alunni.
  • Il Ministro Profumo non fa altro che applicare la legge e non ha nulla da nascondere dietro al concorso.

Comprensione del testo, quesito n. 2

Chi rifiuta la privatizzazione della scuola e di vedere calpestati i propri diritti è un corporativo. Chi non vuole 2 ore in più a settimana lavorandone già ben oltre rifiuta l’innovazione. Chi è corporativo e chi non vuole l’innovazione va cacciato. Se le affermazioni precedenti sono vere, allora:

  • È necessario partecipare alla trasmissione di un sorridente conduttore per spiegare all’Italia che gli insegnanti sono corporativi.
  • “Corpo docente” è un’espressione più breve, ma equivalente a “corporativismo docente”, come esiste una 953 buona e una cattiva.
  • Io dico 24, poi me lo rimangio, poi rilancio e qualche fesso che chiude a 20 lo trovo.
  • Gli insegnanti lavorano molto più di 18 ore: gli insegnanti si fanno carico della funzione più alta di un qualsiasi consesso umano: collaborano al futuro dei giovani e difendono insieme al proprio lavoro, anche i diritti degli studenti e la scuola tutta.

Lingua inglese, quesito n. 3

A SIT IN is:

  • Un ritrovo di gente “choosy” (by E. Fornero).
  • Un diversivo contro la noia del “regular job” (posto fisso, by super M. Monti).
  • Il momento in cui alla carota si sostituisce il bastone (by F. Profumo).
  • UN APPUNTAMENTO IL 13 DICEMBRE ALLE 15,00 DAVANTI AL MIUR PER FAR FARE IL QUIZZONE A PROFUMO E RILANCIARE LA LOTTA A DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Coordinamento cittadino delle scuole di Roma

www.coordinamentoscuolaroma.wordpress.com

Puntata n°7 (13 Novembre)

SCIOPERO GENERALE!

Martedì 13 novembre abbiamo parlato della manifestazione Tutta la scuola in lotta del 10 novembre (qui alcune immagini e qui sotto un video) e dell’assemblea del Coordinamento scuole Roma del 12 novembre. La partecipazione di lavoratrici e lavoratori della scuola e studenti e studentesse allo sciopero generale del 14 novembre.

 Riascolta la puntata.

SCUOLE IN PIAZZA SABATO 10 NOVEMBRE

Ecco la piattaforma politica del corteo. Info: https://coordinamentoscuoleroma.wordpress.com/2012/10/31/tutta-la-scuola-in-lotta-volantino-per-la-manifestazione-10-novembre/

TUTTA LA SCUOLA IN LOTTA!

· NO al ddl 953 (ex Aprea), che attraverso lo smantellamento degli organi
collegiali, tappe fondamentali del processo di partecipazione e gestione democratica
della scuola pubblica statale, apre le porte alla sua futura e completa sottomissione agli
interessi privati. Questo provvedimento pone fine alla scuola statale uguale per tutti e,
in contrasto con i principi fondamentali della nostra costituzione, fa sì che le istituzioni
scolastiche siano più e meno prestigiose ed efficienti a seconda del territorio in cui si trovano, a seconda dei maggiori o minori investimenti che avranno e a seconda del reddito
familiare degli alunni iscritti.

· NO ai provvedimenti sulla scuola contenuti nella legge di stabilità, che sottraggono
1 miliardo di euro alla scuola pubblica e finanziano di 223 milioni la scuola privata
e che mirano all’abbassamento della qualità dell’insegnamento attraverso l’aumento di
1/3 dell’orario di lavoro degli insegnanti a parità di salario e senza contrattazione. Tale
provvedimento che avrà come effetto immediato il licenziamento di 30.000 precari
della scuola; si cancellano così gli insegnanti più giovani che nella scuola ci lavorano e
la fanno funzionare e si nega il futuro alle giovani generazioni, compresi gli studenti di
oggi, togliendogli la possibilità di trovare lavoro in futuro.

· NO alle politiche di tagli alla scuola pubblica compiute negli ultimi anni, avallate
e portate avanti dall’attuale Governo. Solo la spending review ha sottratto alla scuola
200 milioni di euro e ha comportato il passaggio forzato degli insegnanti considerati
inidonei a funzioni amministrative, misura che avrà come conseguenza il licenziamento
dei precari del personale amministrativo che, insieme ai giovani docenti, sono stati
già colpiti attraverso l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni, legge che lede i diritti
acquisiti dei lavoratori e li nega ai lavoratori futuri e verso la quale esprimiamo il
nostro netto rifiuto.

· NO al concorso truffa, espediente unicamente propagandistico volto a mascherare
i tagli e la mancanza di qualsiasi piano di assunzione a tempo indeterminato sui posti
vacanti e disponibili (appena 11.000 posti messi a concorso a fronte di 120.000 posti
vacanti e liste di precari che raggiungono ormai le 200.000 unità).

· NO al blocco dei contratti nazionali del personale della Scuola, fermi dal 2009
e per il riconoscimento professionale di tutto il lavoro svolto dai docenti fuori e dentro le
classi e della nuova professionalità del personale ATA, che da anni è chiamato a svolgere
delicate funzioni amministrative dopo lo smantellamento degli organi intermedi.

· NO al piano di accorpamento degli istituti, che significa di fatto nuovi tagli al
personale e negazione del diritto allo studio (sono migliaia le scuole soppresse). Diritto
allo studio e scadimento della qualità dell’insegnamento già pesantemente attaccati attraverso l’aumento degli alunni per classe, la riforma Gelmini e i test INVALSI.
Manifestazione regionale della scuola

sabato 10 novembre ore 14,30 – Piazza dell’Esquilino
COORDINAMENTO DELLE SCUOLE DI ROMA

coordinamentoscuoleroma@gmail.com

http://coordinamentoscuoleroma.wordpress.com

Puntata n°6 (6 Novembre)

LE VOCI DELLA PROTESTA

Martedì 6 novembre abbiamo parlato ancora delle mobilitazioni nelle scuole (con collegamento in diretta dall’assemblea del Liceo Mamiani), del corteo di sabato 10 novembre e dei pericolosi emendamenti alla legge di stabilità in discussione nelle commissioni parlamentari.

Ascolta qui la puntata.