Puntata del 6 dicembre 2016

Alternanza scuola-lavoro: i numeri del grande scempio

Nella puntata del 6 dicembre 2016:

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  • interventi in studio di Piero Castello e al telefono di Christian Raimo che analizzano le enormi criticità contenute nella cosiddetta “alternanza scuola-lavoro”. Quale scuola e quale lavoro si configurano? Marginalizzazione della didattica, sfruttamento manodopera, affari per multinazionali, perdita dei diritti. Diamo i numeri di questo grande scempio.

Approfondimenti

  1. Qui tutti i dati (genitore attivo.wordpress)
  2. L’articolo di Christian Raimo su Internazionale
  3. Il piano del Ministero
  4. Il video di presentazione del raccapricciante piano: Giannini offre gli studenti e le studentesse italiani in pasto alle aziende Accenture, Bosch, Consiglio nazionale forense, Coop, Dallara, Eni, Fondo ambiente italiano, Fca, General electric, Hpe, Ibm, Intesa Sanpaolo, Loccioni, McDonald’s, Poste italiane e Zara. Gli interventi di presidenti e manager, i loro valori.

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P.S. Gli inserti musicali sono dedicati all’uomo al comando e alla sua ministra che lasciano le loro poltrone.

Puntata del 29 novembre 2016

Le cattive maestre in radio

Nella puntata del 29 novembre 2016:

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  • incontro in studio con le cattive maestre: dalla manifestazione Nonunadimeno di sabato 26 contro la violenza maschile sulle donne ai tavoli su scuola e educazione di domenica 27 novembre: il punto della situazione, strategie per il futuro.

Approfondimenti

https://nonunadimeno.wordpress.com/portfolio/27nov/

https://cattivemaestreblog.wordpress.com/

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Puntata del 22 novembre 2016

Chi c’è dietro la carta elettronica dei 500 euro e lo SPID?

Nella puntata del 22 novembre 2016:

  • le cattive maestre invitano alla manifestazione Nonunadimeno di sabato 26 contro la violenza maschile sulle donne
  • le ultime da Amatrice: corrispondenza sulla situazione scolastica e non
  • chi si nasconde dietro i gestori delle nostre identità e dei nostri soldi con l’affare SPID (qui il Governo che indica i soggetti accreditati) dei 500 € per l’aggiornamento delle e dei docenti? Le società lucrative SIELTE e INFOCERT, gli squali e gli affari (vedi approfondimenti). Perché il Governo ci obbliga a diventare clienti di queste aziende e di consegnare le nostre identità digitali a privati?
  • corrispondenza su rischi e vantaggi del rinnovo del contratto: assemblea dei lavoratori Autoconvocati della scuola, giovedì 24: http://autoconvocatiscuola.altervista.org/

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  • APPROFONDIMENTIspid-governo
  • Da articolo “Ecco il lavoro che porta il Terzo Valico” (e  “Ecco un’altra ditta dei soliti noti”)sielte-spid-tav

    “… A Giugno 2013 è il turno della SIELTE, un’azienda leader in Italia per la progettazione e realizzazione di complessi sistemi radio e telefonici per le infrastrutture come la Tav. Non a caso lavora anche in altri cantieri italiani dell’alta velocità. Sul sito dell’azienda è possibile consultare l’organigramma con i nomi di chi riveste incarichi dirigenziali. Un po’ di ricerche negli archivi storici dei giornali ci permettono di fare chiarezza su chi sono questi signori.
    La Sielte è il risultato di diverse fusioni di aziende di telecomunicazioni, che si sono succedute negli ultimi decenni. Tutto parte nel 1971 dai fratelli Alfio e Giuseppe Turrisi, catanesi, che mettono su un piccolo studio di progettazioni. Già 15 anni dopo, nel 1986, possiedono una holding che racchiude diverse aziende, in società con Ilario Floresta. Attraverso un turbinio di compravendite, un complesso gioco di scatole cinesi, riescono a dare la scalata alla Sielte che era già la più importante azienda del settore.
    Nel 1994 però, come attestato da un vecchio articolo di Repubblica, Floresta diventa sottosegretario all’economia del primo governo Berlusconi. Si attiva subito per fare in modo che la SIP, di cui con Turrisi è il principale fornitore, spenda di più nei suoi appalti.
    Passa alla storia come il primo indagato della seconda repubblica: a Catania i magistrati hanno ragione di pensare che dietro alla sua elezione ci sia un accordo per un voto di scambio con un clan mafioso. Gli arrestano il cugino, ma non parla e tutto viene archiviato nell’impossibilità di provare le accuse.
    Con un curriculum così i soci sono sempre nel posto giusto al momento giusto: con Floresta nominato all’Enav, Turrisi viene messo all’aeroporto di Catania, dove concede appalti al figlio di Floresta finendo nella famosa inchiesta sulle tangenti di Finmeccanica.
    Il presidente e proprietario dell’80% di Sielte, Alfio Turrisi, è anche a capo della banca di Credito Cooperativo Padana Orientale San Marco. Secondo i magistrati il suo socio se la faceva con la mafia, ma questo non gli ha impedito di diventare Cavaliere del Lavoro e presidente della Confindustria siciliana. Nel consiglio di amministrazione della Sielte, tanto per far capire come si guadagnano gli appalti Tav, siede anche Willer Bordon, ex centrosinistra, ex ministro ai lavori pubblici, ex ministro dell’ambiente. …”

  • articolo del corriere della sera su affari intorno allo SPID (“…ogni identità digitale può generare tra 5 e 10 euro di fatturato: il totale del giro d’affari salirebbe così a 200 milioni di euro. Ma chi paga? …”)

 

Puntata dell’8 novembre 2016

Cosa c’è dietro la cosiddetta “Alternanza scuola-lavoro”?

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Nella puntata dell’ 8 novembre 2016:

  • le enormi criticità intorno al “tirocinio” obbligatorio per studentesse e studenti del triennio delle superiori presso enti o aziende come McDonald’s, Fiat, Poste, Zara e enti profit. I soldi regalati ai privati e lo sbanderiato inserimento nel mondo del lavoro dietro cui si nasconde la manodopera gratuita, anzi pagata da noi.
  • la folle sperimentazione del Liceo di 4 anni e le continue sovvenzioni alle scuole private: diritto allo studio leso e tagli continui
  • la sicurezza degli edifici prima e dopo il terremoto
  • corrispondenza con compagno dei Cobas di Terni (la cui sede ha subìto un attacco fascista) sulla interruzione della didattica nelle scuole umbre coinvolte nel terremoto ma l’apertura delle scuole lesionate per il personale ATA

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Puntata del 25 ottobre 2016

Nessuno in cattedra

 

 

Nella puntata del 25 ottobre 2016:

  • caos in molti istituti dopo un mese e mezzo di scuola a causa dei molti posti vacanti, soprattutto di sostegno. Approfondimento sul problema dei tagli al sostegno e delle condizioni degli assistenti AEC. Le colpe della legge 107.
  • i referendum sociali, 4 sull’abrogazione di parti della Buona Scuola, che non hanno raggiunto le 500.000 firme

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Puntata dell’11 ottobre 2016

La buona scuola dei crolli (e dei preti)

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Nella puntata dell’ 11 ottobre 2016:

  • Nella prima parte della trasmissione, incontro con una compagna del gruppo Cattive maestre, presentazione del workshop (giovedì 13 ottobre, ore 19.00 La mala educación a cura di Laspro e Cattive Maestre con Valentina Di Odoardo, Chiara Gioncardi, Ottavia Leoni, Adriano Rossi e Antonio Sinisi musiche di Alessandro Bernardini e Luca Palumbo, nell’ambito di Logos, Festa della parola, in programma al Csoa Snia, via Prenestina 187, http://www.logosfest.org/programma-completo-logos-festa-della-parola/). Si parla poi del workshop da loro proposto a Educare alla differenze, 3 da titolo: E se l’omofobo è il prof?

https://cattivemaestreblog.wordpress.com/2016/10/05/cronache-da-dietro-l….

  • critiche sulla marcia contro l’aborto alla quale la dirigente di un istituto statale di Caserta invita i propri studenti e proprie studentesse a partecipare.
  • si parla di due crolli di parti di edifici scolastici a Nichelino (To) e Padova, che si aggiungono a una lunga serie che denuncia la situazione di assoluta insicurezza degli edifici scolastici.
  • commento all’ “intervista salottiera” della ministra Giannini sulla rivista Gente

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Puntata del 4 ottobre 2016

Studenti e docenti “plusdotati”? Arriva la formazione coatta delle e dei docenti

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Nella puntata del 4 ottobre 2016:

  • corrispondenza con una educatrice dei nidi di Roma Capitale, del Coordinamento contro la precarietà che fa il punto della situazione delle assunzioni dopo un lungo ciclo di lotte.
  • si parla poi del progetto di inserire nella legge di stabilità un capitolo di spesa per finanziare una “formazione d’eccellenza” per 500 studenti “plusdotati”.
  • si introduce il nuovo Piano di formazione per i/le docenti presentato dalla ministra Giannini: cosa si nasconde nelle 88 pagine.

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Puntata n°137 (24 maggio 2016)

Un’estate … a scuola: Giannini in versione jeeg robot di periferia

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Nella puntata del 24 maggio 2016, festa del 39°compleanno della Radio:

  • Un’estate … a scuola: Giannini promette (minaccia?) scuole aperte d’estate per sconfiggere il male nelle periferie delle grandi città: poche idee e ancor meno fondi.

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Puntata n°136 (10 maggio 2016)

Boicotta l’Invalsi

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Nella puntata del 10 maggio 2016:

  • I test Invalsi e legge della Buona Scuola: la corrispondenza con Nicola Giua dei Cobas Scuola Sardegna per parlare del caso accaduto a Nuoro: la dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “B. Brau” di Nuoro, Innocenza Giannasi ha sospeso per 6 giorni dall’insegnamento 3 docenti per non aver voluto addestrare gli studenti ai quiz Invalsi.

http://www.cobasscuolasardegna.it/lo-strapotere-dei-presidi-padroni-prod…

  • Poi parliamo con Anna Angelucci, rsu unicobas, affrontando un quadro generale su Invalsi e legge 107.
  • Nell’ultima parte della trasmissione si parla di assistenti specialistici e alla comunicazione e della proposta irricevibile elaborata dalla regione Lazio per il riordino del servizio. (qui il comunicato del Coordinamento assistenti specialistici e alla comunicazione: https://www.facebook.com/535804796581784/photos/a.537298903099040.1073741827.535804796581784/602525479909715/?type=3&theater)

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Puntata n°135 (3 maggio 2016)

Concorso senza esaminatori – La lotta delle educatrici dei nidi

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Nella puntata del 3 maggio 2016:

  • “Money, money, money!”: in arrivo soldi alle scuole private, sottratti dal fondo pubblico, per l’inserimento di studenti disabili.
  • il concorso è partito senza commissioni: le criticità irrisolte. Commenti sulla prova per la conquista della cattedra di italiano
  • la lotta delle educatrici dei nidi: la situazione
  • la lobby Consulta universitaria per gli studi latini si propone come ente certificatore della conoscenza del latino sulla base dei criteri Cambridge: l’aziendalismo irrompe anche qui.

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