Puntata del 21 febbraio 2017

Tornelli first (sostegno second)

Nella puntata del 21 febbraio 2017:

  • la mobilitazione per il ritiro dei decreti delega della Buona scuola, in particolare del decreto sul sostegno con una delle organizzatrici del presidio indetto a Montecitorio per giovedì 23 febbraio
  • nella seconda parte della trasmissione si dà notizia di una serie di iniziative all’insegna del clima securitario, razzista e dimentico dell’antifascismo che si diffonde nelle scuole: asili nido per i veneti, tornelli contastudenti dall’Expo di Milano all’istituto Tecnico di Pordenone, il ballo fascista a Roma.

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Puntata n°135 (3 maggio 2016)

Concorso senza esaminatori – La lotta delle educatrici dei nidi

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Nella puntata del 3 maggio 2016:

  • “Money, money, money!”: in arrivo soldi alle scuole private, sottratti dal fondo pubblico, per l’inserimento di studenti disabili.
  • il concorso è partito senza commissioni: le criticità irrisolte. Commenti sulla prova per la conquista della cattedra di italiano
  • la lotta delle educatrici dei nidi: la situazione
  • la lobby Consulta universitaria per gli studi latini si propone come ente certificatore della conoscenza del latino sulla base dei criteri Cambridge: l’aziendalismo irrompe anche qui.

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Puntata n°98 (14 aprile)

Ddl scuola: TRELLLE e CONFINDUSTRIA dettano i compiti, Renzi esegue.

Treellle Memoria buona scuola

Nella puntata del 14 aprile 2015 abbiamo ancora discusso dell’iter parlamentare e dei contenuti del disegno di legge sulla scuola di Renzi:

  • corrispondenza sulla farsa delle audizioni in Commissione
  • analisi dei consigli – quasi tutti accolti – di Fondazioni Agnelli, Condindustria e Associazione Treellle recepiti dal governo con il ddl (qui i link: il documento TREELLLE e il documento della FONDAZIONE AGNELLI)
  • Le proteste del Coordinamento genitori delle bambine e dei bambini nei nidi di Roma.

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MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA SCUOLA PUBBLICA: il 2 febbraio a Roma

Scuola pubblica: di tutte/i per tutte/i

Appello per la manifestazione nazionale della scuola e dei beni comuni del 2 febbraio

Scarica il volantino in PDF e diffondilo nella tua scuola e nella tua città!

Il movimento delle scuole dello scorso autunno ha reclamato il diritto ad un’istruzione di qualità per tutte e tutti, contrastando l’ennesimo progetto di tagli alla scuola, attraverso l’aumento dell’orario di la­voro a parità di salario, avanzato dal governo Monti e di aziendalizzazione degli istituti, attraverso la cancellazione degli organi collegiali avanzata nel Ddl Aprea-Ghizzoni. Il governo Monti e il parlamen­to uscente, sconfessato in piazza e nelle scuole da milioni di insegnanti, studenti e cittadini, prova a far passare la privatizzazione attraverso la discriminazione tra scuole più o meno meritevoli di riceve­re i finanziamenti pubblici, che secondo quanto previsto dalla legge di stabilità dovrebbe essere appli­cata dal 2014.
La scuola pubblica è un bene comune, che garantisce un diritto fondamentale, proprio come lo sono la sanità pubblica e la gestione pubblica dell’acqua. Ci sentiamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità, come la scuola tagliata e ridotta ai minimi termini, e alla cittadinanza che ha chiesto con forza di ripubblicizzare la gestione del servizio idrico e che vede oggi inattuato il risultato referenda­rio. Chiediamo:

Il rifinanziamento della scuola pubblica statale, restituendo gli otto miliardi di euro indebitamen­te sottratti dal governo Berlusconi e portando il finanziamento in linea con i paesi Ocse. Basta finan­ziamenti alle scuole private! Questo consentirebbe di rilanciare la qualità dell’istruzione pubblica, di­minuendo il numero degli alunni per classe, provvedendo agli interventi edilizi di messa in sicurezza e di adeguamento dimensionale degli istituti, aumentando gli stipendi degli insegnanti e dei lavoratori e garantendo l’accesso a percorsi di formazione permanente.

L’assunzione dei precari a tempo indeterminato su tutti i posti vacanti, ottemperando alla nor­mativa europea che impone la stabilizzazione dei lavoratori che lavorano da oltre tre anni a tempo determinato nelle scuole.

Il blocco dei progetti di privatizzazione e aziendalizzazione degli istituti scolastici, a partire dal disegno di legge Aprea – Ghizzoni, per una scuola pubblica democratica, laica e pluralista, che ga­rantisca a tutte e tutti una formazione di base e specialistica critica e indipendente dagli interessi del profitto privato.

La disdetta del patto sulla produttività e la sua non applicazione al pubblico impiego. Tale ac­cordo scellerato è la via attraverso cui si vuole reintrodurre quello che il movimento ha già rigettato, cioè l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario.

L’abrogazione dell’articolo 1, comma 149 della legge di stabilità che vorrebbe differenziare in base al “merito” i finanziamenti alle scuole, lasciando ancora più indietro le situazioni di disagio so­ciale, ed imponendo sistemi di valutazione che nulla hanno a che vedere con il ruolo istituzionale del­la scuola pubblica.

Facciamo appello alle organizzazioni sindacali che condividono la piattaforma, all’intero mondo del lavoro e della cultura, alle studentesse e agli studenti, ai lavoratori, le lavoratrici e gli utenti della Sa­nità pubblica, al Forum italiano dei movimenti per l’acqua e alle/ai cittadini che hanno partecipato alla vittoria referendaria, affinché convergano sulla manifestazione per farla diventare una grande giorna­ta di lotta unitaria in difesa dei beni comuni fondamentali. Facciamo infine appello a tutte le forze poli­tiche che hanno a cuore la difesa e il rilancio della scuola pubblica statale come fulcro del diritto co­stituzionale all’istruzione per tutte e per tutti, a sottoscrivere i quattro punti di piattaforma della mani­festazione e a parteciparvi.

Corteo nazionale a Roma – 2 febbraio 2013, ore 14

Coordinamento Nazionale Scuola

www.coordinamentonazionalescuola.net