Puntata n°52 (14 gennaio)

Scatto anch’io, no tu no!

scattoArgomenti trattati martedì 14 Gennaio 2014:

  • Continua l’incertezza sul riconoscimento dello scatto di anzianità del 2013: rientra il prelievo dei 150 euro mensili sulle buste paga ma servono 300 milioni per il 2014. Le posizioni del Governo, di Renzi, della deputata Ilaria Di Capua. Gli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola: precari, personale ata, docenti e il loro potere di acquisto.
  • L’ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI SCUOLA che si terrà a Roma il 19 GENNAIO.

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Puntata n°48 (3 Dicembre)

La scuola turca

turchia sciopero

Argomenti trattati martedì 3 Dicembre 2013:
  • Cosa accade in Turchia? Corrispondenza con una compagna ad Istanbul per parlare delle proteste degli e delle insegnanti a Ankara e quindi del sistema scolastico turco e dei progetti del governo Erdogan.
  • La questione delle ferie non pagate ai/alle precari/e.
  • Una corrispondenza con uno studente sulla manifestazione che venerdì 6 dicembre vedrà in piazza studenti medi/e e universitari/e e studentati occupati.

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Puntata n°44 (5 novembre)

L’ora di religione e di odio

questionario omofobo

il folle questionario usato nell’ora di religione

Argomenti trattati martedì 5 Novembre 2013:

  • Cosa succede nelle nostre aule durante l’ora – anzi, le ore – di religione cattolica? Quali messaggi trasmettono le/gli insegnanti di religione cattolica? I casi di omofobia di Ostia e Venezia , l’attacco alla “teoria del gender”, alle libertà sessuali, al diritto all’aborto, alle famiglie.
  • Come reagire? L’attività alternativa alla religione, la testimonianza di un genitore.
  • L’educazione sessuale nelle scuole: quello che si dovrebbe fare e non si fa (le indicazioni scientifiche dell’OMS)

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Oms: ecco gli “Standard per l’Educazione Sessuale in Europa”

Standard per l’Educazione Sessuale
in Europa (2010). Quadro di riferimento per responsabili delle politiche,
autorità scolastiche e sanitarie,
specialisti.
Negli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso molti altri paesi dell’Europa occidentale introdussero l’educazione sessuale, inizialmente gli altri stati scandinavi, ma anche altri paesi.
Ad esempio, l’educazione sessuale fu introdotta in Germania nel 1968 e in Austria nel 1970. Anche in Olanda e in Svizzera ebbe inizio negli anni ‘70, …

Lettera delle professoresse e dei professori greci a studenti e studentesse

Cara nostra studentessa, caro nostro studente,

è passato ormai molto tempo da quando questi giorni di settembre erano per tutti noi un dolce ritorno a scuola, con lo scambio delle esperienze estive, con la progettazione e le decisioni sul nuovo anno scolastico, con il rinnovo della promessa che faremo tutto il possibile per vivere bene. È passato ormai molto tempo da quando i governi dei Memoranda, e tutti coloro che li servono, hanno deciso di distruggere la Scuola Pubblica, di trasformarla in un’azienda grigia e severa, che avrà spazio solo per i figli di pochi.

Qualcuno cerca di convincerci che si tratta di una cosa normale e logica. Aspettano di farci “abituare” alla distruzione. Ma tutti sappiamo che questo sarà difficile che succeda. Perché non possiamo vivere così. Ma anche perché vorrà dire che dobbiamo rinunciare, sia noi che tu, a essere delle persone. Ad un mondo migliore. Alla forza del tuo impeto giovanile e creativo, al desiderio forte di cambiare le cose intorno a te contro le abitudini ed il compiacimento dei grandi.

Dopo questo settembre, quindi, niente sarà lo stesso. Noi, i tuoi professori, abbiamo deciso di ribellarci con uno sciopero per la difesa della Scuola Pubblica, della nostra e della tua vita. Di fronte a noi abbiamo i dirigenti dei ministeri, i manager ben pagati, i telegiornali, che non hanno smesso di ripetere che la nostra lotta nuocerà alla scuola… non la loro politica barbara! Queste persone, vivendo da anni nei salotti del potere, non sono in grado di rendersi contro dei tuoi bisogni, delle tue ansie, dei tuoi sogni. Queste persone del sistema, sanno solo fare i conti e in questi conti hanno trovato che la Scuola Pubblica è di troppo.

Durante l’estate, hanno portato avanti l’opera distruttiva della fusione/abolizione di scuole. Hanno chiuso all’improvviso, in una notte, molte scuole e hanno abolito alcune specializzazioni dell’educazione tecnologica, spingendoti tra le “braccia” delle scuole private. Nel contempo, il governo cerca di completare la trasformazione della scuola in un campo di esami forzati, un centro di allenamento per gli esami, visto che invece di elaborare un programma che mirerà alla conoscenza sostanziale e versatile e che ridurrà la pressione insopportabile che stai vivendo, crea un meccanismo disumano di setaccio di persone, basato sugli esami continui, dalla Scuola Media fino al tuo ultimo giorno nel Liceo.

Vogliono spaccare la tua gioventù. Vogliono farti abituare al controllo, così domani sarai un impiegato obbediente. Vogliono cacciarti via dalla scuola, così diventerai un lavoratore non specializzato “conveniente”, se riuscirai a trovare un lavoro. Progettano una vita scolastica sgraziata e spiacevole, con più ragazzi nelle classi e nei laboratori, con meno professori che correranno trafelati, ognuno di loro in molte scuole, per assolvere il loro compito. Con lo stesso disprezzo per qualsiasi cosa viva e bella, le stesse persone secche ci impongono di essere “valutati”, cioè di trasformare quello che amiamo di più (i nostri studi e la nostra educazione, i programmi ed i lavori che facciamo insieme a te, tutte quelle ore di gite, di spettacoli teatrali, di discussioni, di prove e di concerti) in “carte” che riempiranno la nostra cartella, per salvarci dal licenziamento. Insieme a questo, hanno creato un asfissiante codice disciplinare che ci vuole persone docili, che pensino a “insegnare” e a niente altro.

Cominciamo questo anno scolastico in meno: con delle scuole chiuse nell’educazione tecnica e generale, con oltre 10.000 colleghi ai quali hanno tagliato la strada verso la scuola. È una situazione che tu conosci in prima persona: perché sono anche i tuoi genitori che subiscono lo stesso violento attacco con i tagli ai salari, i licenziamenti, la chiusura dei negozi e il disperato mostro della disoccupazione. Perché sei anche tu che tutti i giorni devi contare i pochi spicci di fronte alla mensa, avvelenare il tuo successo agli esami di ammissione con lo stress per le possibilità economiche, che ci chiedi se ha più senso studiare quello che volevi o se c’è qualche altra facoltà che ti porta ad un “salario più sicuro” per sfuggire, magari, dalla miseria. Perché sono anche i tuoi fratelli e i tuoi amici, cioè i nostri studenti di ieri, che ci dicono che qui non ce la fanno più e che cercano fortuna all’estero, sulla strada dell’emigrazione, che in passato avevano percorso i loro nonni e speravamo che non dovessimo rivivere per forza.

I nostri problemi sono comuni. Non solo per noi e per te che viviamo, creiamo, lottiamo e sogniamo nello stesso spazio, ma per l’intera società. Una società che può permettersi di subire inerte gli attacchi che si susseguono uno dopo l’altro. Ed è per questo che noi, i tuoi professori e le tue professoresse, abbiamo deciso di ribellarci in questa lotta decisiva, che romperà la putrefazione del “niente può succedere”. In questa lotta vogliamo al nostro fianco tutti i lavoratori. Vogliamo i tuoi genitori, ma abbiamo bisogno anche di te. Non per evitare gli obblighi che sono nostri. Il costo della lotta lo subiremo noi, completamente, nonostante le zozzerie che trasmettono alcuni media. Ti vogliamo al nostro fianco, come anche dentro l’aula, perché è la tua partecipazione che dà senso alla nostra lotta. Solo insieme possiamo rompere il dominio del fatalismo e della miseria, solo insieme possiamo rimanere in piedi e dimostrare che non siamo solamente “un altro mattone nel loro muro”, un altro ingranaggio nella loro macchina.

grecia_proteste_catene

Dopo questo settembre quindi, niente sarà più uguale. Questa lotta o sarà vinta dalle politiche della Troika e del governo che la serve, che ci impongono la devastazione e la miseria, o sarà vinta da noi, aprendo la strada per la scuola del futuro, per una vita creativa e libera, per tutti. Noi, i tuoi professori e le tue professoresse, ti chiediamo di stare al nostro fianco, di aggiungere la tua determinazione alla nostra e di diventare parte dell’enorme fiume popolare che riempirà le strade del paese e vincerà!

Con affetto, i tuoi professori e le tue professoresse in lotta!

La Federazione dei Professori di Insegnamento Secondario.

Info sugli scioperi in Grecia.

Puntata n°35 (18 giugno)

Quando finisce la scuola

esame_maturita_buste

Argomenti trattati martedì 18 giugno 2013:

  • Esami di maturità ed accesso alle facoltà a numero chiuso.
  • Ancora sull’Invalsi, questa volta proprio sull’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, istituto commissariato e che si regge sulla precarietà dei lavoratori e delle lavoratrici

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Puntata n°34 (11 giugno)

Anche i Simpson contro la scuola dei quiz

lisa simpson

Argomenti trattati martedì 11 giugno 2013:

  • Il fallimento delle regole per l’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso: date spostate e farsa dei percentili nel bonus maturità: la parziale retromarcia di Carrozza
  • Approfondimento sulla scuola dei quiz standardizzati: la parodia dei Simpson nella puntata “La conquista del test” (qui l’intera puntata)
  • Aggiornamento sulla situazione dei e delle docenti “inidonei” e itp.
  • Aggiornamento sulla situazione delle lavoratrici precarie e dei lavoratori precari ATA

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La mensa di Alemanno: tabelle e aumenti. La risposta: autoriduzione

mensa alemanno 

La giunta Capitolina dal suo insediamento ha sostanzialmente deliberato per:

  • revisione delle fasce di reddito di riferimento e aumento del contributo a carico delle famiglie (deliberazione n. 74 del 30/31 luglio 2010, si passa da un rapporto medio 60:40 comune:utenti ad un rapporto 40:60):

ISEE

2009/2010

2010/2011

AUMENTO
EURO/MESE

AUMENTO
PERCENTUALE

 5000

0

0

€ 0,00

0

5900

30,99

30,97

-€ 0,02

-0,1%

7000

30,99

32,43

€ 1,44

4,6%

9000

30,99

35,07

€ 4,08

13,2%

12000

30,99

39,03

€ 8,04

25,9%

12911

30,99

40,24

€ 9,25

29,8%

15000

41,32

43

€ 1,68

4,1%

20000

41,32

46,5

€ 5,18

12,5%

25000

41,32

50

€ 8,68

21,0%

30000

41,32

55

€ 13,68

33,1%

35000

41,32

63,33

€ 22,01

53,3%

40000

41,32

71,67

€ 30,35

73,5%

45000

41,32

80

€ 38,68

93,6%

70000

41,32

80

€ 38,68

93,6%

140000

41,32

80

€ 38,68

93,6%

  • sostituzione di alcuni alimenti biologici con alimenti convenzionali e riduzione qualitativa (circolare n. 33632 del 1 dicembre 2010 del Dipartimento delle politiche educative e scolastiche del Comune di Roma, che tra l’altro contrasta con quanto stabilito dalla delibera di consiglio comunale n. 8 del 26.1.2010 in materia di acquisti verdi GPP):
– carne di coniglio con carne di suino
– riso parboiled bio con riso parboiled convenzionale
– pomodorini ciliegino presenti nelle delizie dell’orto con carote flangé da somministrare come contorno
– filetti di hallbut con filetti di platessa o passera
– bresaola con prosciutto cotto arrosto o prosciutto cotto senza derivati del latte
– parmigiano reggiano bio con parmigiano reggiano convenzionale
– burro bio con burro convenzionale

 

Inoltre le famiglie versano il contributo anche quando i pasti non sono erogati (in media 30 pasti annui, cioè più di una mensilità). Quindi in base alla fascia isee vengono sottratti dai 40 € a 100 € annui per utente. Se moltiplichiamo questa cifra per 150.000 utenti, ci renderemo conto dell’entità della truffa.
Quindi:
  • perché noi famiglie paghiamo più pasti di quelli che i nostri figli consumano?
  • viste che le delibere della giunta Alemanno non sono servite nemmeno a garantire la qualità del vitto, perché con una politica di autoriduzione non scardiniamo questa assurda gestione?

NON PAGARE I PASTI NON EROGATI E’ UN DIRITTO 

 

 

 

 

Puntata n°26 (16 aprile)

Li chiamano merito e ottimizzazione, sono tagli al diritto allo studio e al servizio mensa

no invalsi

Argomenti trattati martedì 16 aprile 2013:

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