L’attacco del governo al contratto collettivo nazionale della scuola
Martedì 16 ottobre si è parlato del recente DL sulla “stabilità” che impone le cattedre a 24 ore per tutti i/le docenti e le sue nefaste conseguenze sulla qualità del lavoro.
Ecco il confronto con l’Europa: orario cattedre e retribuzioni.
Si è parlato delle motivazioni che hanno indotto lavoratrici e lavoratori della scuola (docenti e ata), precari e non, ad aprire uno spazio di discussione e di confronto su tutte le questioni che riguardano il mondo della scuola: l’attacco al diritto di studio, l’autonomia (da Berlinguer a Profumo, passando per Moratti, Gelmini e poi Brunetta), la cosiddetta meritocrazia, i tagli,…
Martedì 9 ottobre abbiamo parlato dell’incredibile, fantasmagorico, apocalittico, incostituzionale CONCORSONE. Anzi, come ci hanno raccontato le voci di alcuni docenti precari, del CONCORSINO.
Spacciato dalla propaganda “profumata” come la soluzione al problema dei precari, abbiamo riflettuto su come non solo non lo intacca ma anche su come infligge una ulteriore umiliazione a decine di migliaia di lavoratori che – da precari – mandano avanti la scuola pubblica da anni.
Una trasmissione che vuole anzitutto informare sulla scuola di oggi fuori dalla propaganda e dalle strumentalizzazioni, attraverso la voce di chi lavora nella scuola, come insegnante, personale di segreteria, collaboratore o collaboratrice, fino alle cooperative di pulizia.
Una trasmissione che matura dall’esperienza diretta di lavoratrici e lavoratori che ormai da anni si trovano ad affrontare ogni giorno gli attacchi continui alla scuola pubblica, attacchi che mirano alla completa privatizzazione, che significano precarietà ed erosione dei diritti acquisiti, smantellamento delle forme di partecipazione, aziendalizzazione della gestione e della didattica, cancellazione del diritto allo studio in nome del mito del merito.
Una trasmissione che vuole essere occasione di confronto e dibattito perché la scuola riguarda tutte/i.