Puntata del 20 marzo 2018

Appuntamenti di lotta nella scuola

Nella puntata del 20 marzo 2018:

  • uno studente ci racconta del corteo lanciato per venerdì 23 marzo a piazza delle Gardenie, a Centocelle
  • Parliamo poi dello sciopero delle scuole primarie e dell’infanzia indetto da COBAS ed Anief, sempre per venerdì 23 marzo. L’appuntamento è alle 9.30 al MIUR.
  • premiata l’insegnante migliore del mondo: il “nobel della scuola” e la baracconata della multinazionale dell’istruzione privata di Dubai
  • sentiamo un compagno che ci racconta di un’iniziativa contro l’Alternanza Scuola Lavoro domani mercoledì 21 marzo alle 14.30 all’università di Tor Vergata nell’Aula 8 della facoltà di scienze MFN

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Puntata del 13 giugno 2017

Via i fascisti dalle scuole!

 Nella puntata del 13 giugno 2017:

  • nella prima parte della trasmissione una corrispondenza con una precaria del Coordinamento precari scuola sulla mobilitazione delle precari e delle precarie della scuola della scuola dell’infanzia.

    Nella seconda parte la corrispondenza con una compagna dei Cobas scuola di Bologna sulle aggressioni no gender e fasciste alle scuole del territorio di San Pietro in Casale con il pretesto del gender. Qui l’appello dei Cobas scuola di Bologna.

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Puntata del 6 giugno 2017

Le prove Invalsi della seconda elementare: analisi e critiche

 Nella puntata del 6 giugno 2017:

  • analizziamo tutte le insipienze contenute nella prova di italiano del test Invalsi di seconda elementare Contraddizione rispetto alle indicazioni nazionali sulla lettura (testi semplici e brevi) e sulla grammatica (obiettivi non presenti nelle indicazioni ma presenti nelle prove Invalsi). Sfasamento tra conoscenze e competenze delle bambine e dei bambini di 7 e quelli di 8 anni. Breve storia dell’Invalsi, dei finanziamenti, dei suoi Presidenti.

    lettura dell’appello dei Cobas scuola di Bologna: contro le intimidazioni neofasciste e cattointegraliste ad una scuola primaria.

    Approfondimenti

  • Gruppo No Invalsi
  • Un esempio di prova: “La multa”

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Puntata del 14 marzo 2017

Sciopero su sciopero. Contro i decreti attuativi della buonascuola

Nella puntata del 14 marzo 2017:

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Puntata del 31 gennaio 2017

Infanzia grigia

Nella puntata del 31 gennaio 2017:

  • i gruppi “no gender” tentano di censurare nella scuola le tematiche di educazione all’affettività, al genere, alle differenze: ne parliamo con un esponente di Agedo (associazione genitori e familiari di omosessuali): i casi di “Fa’afafine” e di “Bent“.
  • il decreto governativo derivato dalla delega della legge 107 sull’istruzione 0 – 6 (nidi, scuole dell’infanzia): ne parliamo con una compagna delle Cattive maestre e Coordinamento Precari Scuola e un compagno dei Cobas scuola:

Approfondimenti: i testi dei decreti attuativi

atto 380: istruzione 0-6

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I regali del governo alle aziende: la cosiddetta “alternanza scuola-lavoro”

Riceviamo dai Comitato di base dei Pensionati COBAS di Roma e pubblichiamo.

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PREMESSA

Non da oggi in Italia sia sta radicando l’idea che l’impresa economica costituisca un valido modello di organizzazione al quale si debba ispirare l’intera società. Finalità, principi ispiratori, organizzazione interna, stratificazione gerarchica… tutto l’impianto aziendalistico costituisce il modello di società fatto proprio dal neoliberismo e propugnato con forza in tutte le circostanze.

È all’interno di questa cornice che dal 2000, anno delle prime leggi che promuovevano “l’autonomia scolastica aziendalistica”, che in molti casi si è manifestato un atteggiamento subalterno di segmenti importanti della scuola italiana a questa “favola” neoliberista. Uno dei cavalli di Troia per spingere alla diffusione di questa ideologia è stata la promessa che l’intervento dei privati nelle scuole: aziende, imprese soprattutto, ma anche fondazioni bancarie, centri studi confindustriali e associazioni non solo avrebbero costituito un modello valido al quale ispirarsi, ma avrebbero portato alla scuola pubblica le risorse indispensabile a colmare il restringimento delle risorse pubbliche.

Già 17 anni fa, Quando era Ministro dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, il dibattito era inquinato, in molti casi, dalla persuasione di insegnanti, genitori, studenti, convinti che, dal punto di vista economico, non c’erano dubbi che la convenienza sarebbe stata certa. A distanza di tanti anni, nonostante tutte le richieste di sponsorizzazioni e le manifestazioni di fiducia, le uniche esperienze generalizzate di “intervento” economico sono le “povere cose” ottenute da qualche catena di supermercati che ha usato l’acquisto dei genitori e la loro fidelizzazione al marchio come esca a bassissimo costo rispetto alle solite campagne pubblicitarie.

L’Alternanza Scuola Lavoro (ASL), imposta dalla Legge 107 “La buona scuola“ renzista, fa molti passi avanti rispetto all’autonomia aziendalistica, si giova della stessa fede e ideologia di chi allora immaginava l’arrivo dei privati nella scuola ognuno carico di uno zaino pieno di dollari sulle spalle.

Molti Insegnanti, genitori, studenti, continuano a credere, come d’altro canto afferma la legge, che l’Alternanza moltiplicherà i posti di lavoro, renderà i giovani molto più capaci e produttivi, addirittura farà spiccare il volo verso la soluzione della crisi.

Questo scritto si limita a documentare quanto i privati, le aziende, le imprese, trarranno di profitto economico dai loro programmi, convenzioni, progetti, protocolli stipulati con il MIUR. Ma sarebbe grave limitarsi a scoprire l’interesse materiale delle imprese e trascurare gli effetti recessivi, culturali, ideologici, di orientamento politico di giovani, famiglie e dell’intera scuola, di sottomissione e subalternità al neoliberismo che l’ha promossa.

Perché questo obiettivo venga respinto è indispensabile che nascano tra genitori, studenti ed insegnanti canali di comunicazione e di raccolta delle esperienze e documentazioni, che agiscano con continuità e abbiano vita permanente rispetto alla temporanea condizione di studenti e genitori. È necessario che prenda vita una discussione generale approfondita in grado di scavare nelle fantasmagoriche narrazioni dei poteri costituiti.

POSTI DI LAVORO

  • 1.500.000 studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori sono costretti dalla legge 107 (la buona scuola di Renzi) a lavorare gratis nelle imprese che fanno richiesta di essere iscritte nelle apposite liste presso le Camere di Commercio.
  • 300 ore lavoro in media nel triennio (Il numero di ore di lavoro coatto varia a seconda dell’ordine di scuola: 200 ore per i licei, 400 ore per gli Istituti Tecnici e professionali). Le ore di lavoro devono essere svolte nel corso del triennio finale delle scuole superiori. Per i nostri calcoli abbiamo considerato la media di 300 ore in media per il triennio.
  • 150 milioni di ore lavorative annue 300 ore per 1.500.000 studenti costituiscono complessivamente 450.000.000 di ore lavorative gratuite a disposizione in un triennio, per le imprese. In un anno le impresse potranno giovarsi di 150.000.000 ore di lavoro gratuito messe a disposizione dall’Alternanza Scuola Lavoro.
  • 100.000 posti di lavoro cancellati. L’orario di lavoro annuale medio di un lavoratore dipendente in Europa è di circa 1.500 ore. Se si dividono le ore di lavoro, gratuito e coatto, rese disponibili con l’A.S.L. (Alternanza Scuola Lavoro) il sistema delle imprese in Italia disporrà l’equivalente di 100.000 posti di lavoro gratuito e coatto senza pagare un euro.

VALORE MONETARIO

  • 1,5 miliardi risparmiati ogni anno. Le imprese disporranno quindi della possibilità di risparmiare l’assunzione di 100.000 lavoratori l’anno.
  • 800 euro al mese. Se consideriamo un salario minimo d’ingresso di 15.000 euro l’anno (800 euro nette la mese) moltiplicato per 100.000 lavoratori gratuiti e coatti, la somma complessiva messa a disposizione dal sistema del ASL è di 1.500.000.000, un miliardo e 500 milioni di euro l’anno.

SOLDI DELLO STATO ALLE IMPRESE – I

  • 100 milioni di euro. La legge 107 mette a disposizione delle imprese che ospitano gli studenti 100 milioni di euro l’anno. Se la cifra sarà messa a disposizione delle imprese in forma equanime ed egualitaria con un finanziamento per studente, il costo di ogni studente per lo stato sarà di 66,6 euro l’anno
  • 2 milioni per la McDonald’s. La McDonald’s ha ottenuto la concessione per 10.000 studenti l’anno, in termini monetari questo le porterà contributi statali per 666.600 euro l’anno, per la complessiva commissione triennale la bellezza di 2.000.000. 2 milioni di euro nel triennio.

SOLDI DELLO STATO ALLE IMPRESE – II

  • Pagamento da parte delle stato dell’assicurazione contro gli incidenti INAIL , con esclusione degli incidenti in itinere, e eventuali indennità per invalidità

SOLDI DEGLI ENTI BILATERALI – III

  • 300.000 euro pagati dagli enti bilaterali, sindacati/imprese, per la formazione dei tutor, pagati con i voucher

SOLDI PAGATI DALLO STATO – IV

  • 3.250 euro di Decontribuzione per le imprese per ogni assunto tra gli studenti che hanno partecipato alla alternanza scuola lavoro. I contributi, soldi dei lavoratori, cosiddetto salario differito, sono destinati a coprire le spese per la pensione (previdenziali 33% del salario e assistenziali 11% del salario).

Una tangente sul lavoro pagata dal lavoratore. Una nuova forma di caporalato di stato.

EFFETTI: MINORI ENTRATE CONTRIBUTIVE
(valori in milioni di euro)

ANNO

IMPORTO

ASSUNZIONI

2017

-7,4

2.256

2018

-40,8

12.553

2019

-86,9

26.738

2020

-84,0

25.846

2021

-50,7

15.600

2022

-4,3

1.323

Totale a regime

274,1

84.338

Fonte: Camera Dei Deputati Relazione tecnica Legge di bilancio 2017

Quindi verranno pagati 274,1 milioni alle imprese come tangente per l’assunzione (provvisoria) e senza contributi di 84.330 giovani lavoratori in 6 anni con una forma di “caporalato di stato”. Un altro specchietto per le allodole per genitori e studenti ingenui che credono di poter trarre qualche giovamento dallo sfruttamento precoce. Si capisce bene quanti poveri giovani potrebbero essere sedotti dalla “promessa” di assunzione per lo 0,1% rispetto a 9 milioni di studenti che avranno partecipato all’alternanza Scuola Lavoro. Una assunzione che costerebbe ai neo, e brevemente, assunti la bellezza di poter lavorare senza vedersi pagare la parte di salario differito e di cui si potrebbero accorgere soltanto al momento di andare in pensione. Tutto questo avrà effetti recessivi perché disincentiva le assunzioni con contratti regolari. Perché pagare quando posso avere gratis? Altro che panacea per la crisi.

Proposta: Mc Donalds nelle scuole

Un modo per rendersi utile agli studenti italiani della McDonald’s sarebbe quello di un programma di lezioni su “Evasione fiscale. Ieri, oggi, domani”.

La Multinazionale, che ha firmato con il MIUR un contratto per l’”accoglienza” di 30.000 studenti nei prossimi tre anni, è l’impresa che ha offerto il numero più elevato di posti.

Ma l’impresa Usa è indagata dalle autorità UE per le pratiche fiscali messe in atto in questi anni. La McDonlad’s per evadere le tasse a livello internazionale aveva posto la sua sede per gli affari fiscali nel compiacente paradiso fiscale di Montecarlo. La Commissione Europea ha fatto scattare le indagini un anno fa, indagine su “irregolari favori fiscali nelle imposte concessi in paradisi fiscali del vecchio continente”. L’evasione potrebbe ammontare, secondo gli inquirenti, alla bella cifra di mille e seicento milioni (1.600.000.000) di euro.

La multinazionale perciò si è vista costretta a cambiare residenza fiscale: dal piccolo e generoso Montecarlo, alla grande e meno generosa Londra, sempre con l’obiettivo di evadere le tasse dei paesi nei quali ha aperto i suoi locali. Sarebbe una bella e significativa accoppiata: Governo Renzi e McDonald’s per una scuola evoluta e permanente di evasione fiscale.

D’altronde, anche il governo Renzi qualche merito lo sta acquisendo: dall’aiuto concesso agli esportatori di capitali con abbassamento delle aliquote in cambio di rientro dei capitali (Voluntary Disclusure, termine adatto per nascondere l’effettivo aiuto dello stato agli evasori fiscali), alla detassazione e decontribuzione delle aziende, dai superammortamenti e iperammortamenti concessi alle aziende, alle regalie concesse alla McDonald’s per reclamizzare i programmi di alternanza Scuola Lavoro…forse in fatto di ingiustizie e ruberie fiscali la McDonald’s qualcosa dal governo italiano potrebbe anche impararla.

Comitato di base dei Pensionati COBAS di Roma

Puntata n°136 (10 maggio 2016)

Boicotta l’Invalsi

invalsi boicotta

Nella puntata del 10 maggio 2016:

  • I test Invalsi e legge della Buona Scuola: la corrispondenza con Nicola Giua dei Cobas Scuola Sardegna per parlare del caso accaduto a Nuoro: la dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “B. Brau” di Nuoro, Innocenza Giannasi ha sospeso per 6 giorni dall’insegnamento 3 docenti per non aver voluto addestrare gli studenti ai quiz Invalsi.

http://www.cobasscuolasardegna.it/lo-strapotere-dei-presidi-padroni-prod…

  • Poi parliamo con Anna Angelucci, rsu unicobas, affrontando un quadro generale su Invalsi e legge 107.
  • Nell’ultima parte della trasmissione si parla di assistenti specialistici e alla comunicazione e della proposta irricevibile elaborata dalla regione Lazio per il riordino del servizio. (qui il comunicato del Coordinamento assistenti specialistici e alla comunicazione: https://www.facebook.com/535804796581784/photos/a.537298903099040.1073741827.535804796581784/602525479909715/?type=3&theater)

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Puntata n°129 (22 marzo 2016)

Di ricorsi (per il concorso) e di arresti (nelle scuole)

virgilio arresto

Nella puntata del 22 Marzo 2016:

  • Giannini firma il decreto applicativo rispetto al meccanismo premiale previsto dalla legge 107/2015;
  • corrispondenza con una compagna dei Cobas di Terni sul ricorso promosso dai Cobas per i/le docenti non abilitati esclusi dal concorso
  • corrispondenza con una compagna del collettivo del Liceo Virgilio dove i carabinieri hanno effettuato fermi e un arresto “per spaccio” durante la ricreazione nel cortile; l’assemblea spontanea degli e delle studenti e corteo interno, l’organizzazione del corteo di protesta. Sul profilo facebook del collettivo foto e un video che ricostruiscono l’accaduto, la cronaca della mobilitazione: https://it-it.facebook.com/collettivoautorganizzato.virgilio/.

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Puntata n°114 (17 novembre)

Renzi scrive ai prof e alle prof, nuovi precari a tempo indeterminato.

Manganelli in piazza

zerocalcare oradibuco
Nella puntata del 17 Novembre 2015:

    • il lodo di Zerocalcare per l’oradibuco
    • la lettera di Renzi ai nuovi assunti e alle nuove assunte: le menzogne inanellate (dagli stipendi alle classi pollaio, alla sentenza europea che ha condannato l’Italia per sfruttamento dei lavoratori precari) e la retorica ridicola.
    • corrispondenza da Napoli: una prof precaria racconta il corteo di 10.000 studenti e docenti di venerdì 13 novembre: le cariche delle forze dell’ordine, la “repressione preventiva”, la blindatura della vita pubblica, le nuove lotte.
    • corrispondenza da Milano: una insegnante racconta il corteo di 3.000 studenti e lavoratori di venerdì 13 novembre: il blocco del corteo e la carica a freddo delle forze dell’ordine, il ferimento di tre studenti e un docente, l’assemblea immediata, il trasferimento a Brera per accolgiere la Ministra, che tuitta ma non si fa vedere.

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