Puntata n°39 (1 ottobre 2013)

Le novità del decreto Carrozza: la scuola riparte?

trenoSeconda puntata del secondo anno. Argomenti trattati martedì 1 ottobre 2013:

  • le ferie dei docenti precari, un diritto in via di estinzione?

Riascolta la puntata.

Puntata n°38 (24 settembre 2013)

Si riparte

profumo e carrozza

Prima puntata del secondo anno di L’oradibuco. Argomenti trattati martedì 24 settembre 2013:

  • lo sciopero della scuola pubblica in Grecia: lettura e commento della lettera delle professoresse e dei professori alle studentesse e agli studenti.
  • Esito del concorso docenti di Profumo e immissioni in ruolo ’13-’14

Riascolta la puntata.

 

Puntata n°19 (19 febbraio)

 L’ALTERNATIVA PER I PRECARI

No VAT prete Vs bimbi

Martedì 19 febbraio abbiamo parlato di:

  • insegnamento alternativo all’IRC nella legge e nella realtà: intervista ad un compagno dei Cobas scuola sulla proposta di assumere a tempo indeterminato per l’ora alternativa.
  • Le ultime sul concorso indetto da Profumo che si sta svolgendo in questi giorni.

Riascolta la puntata qui.

IL QUIZZONE FALLO TU!

Gioco molto serio sulla selezione/valutazione delle persone a base di quiz.

(a cura del coordinamento scuole di Roma)

 

Logica, quesito n. 1

Il precario Ubaldo prima del 2008 otteneva annualmente un incarico dal provveditorato. Poi è stato licenziato dal Ministro Gelmini, ma dieci anni fa si era abilitato sostenendo concorsi ed esami di stato e mandando avanti la scuola con il suo lavoro qualificato. Ora il Ministro Profumo bandisce un concorso per giovani quarantenni, con un quizzone preselettivo e punteggi dati a chi ha pubblicazioni scientifiche, non a chi lavora da anni a scuola. Se le affermazioni precedenti sono vere, allora è evidente che:

  • La scuola pubblica dovrebbe essere finanziata, non tagliata, e i precari assunti su posti che sono vacanti e disponibili.
  • Se per 11.000 posti si presentano in 320.000 è un successo e nulla ha a che vedere con la disperazione del paese e un tasso di disoccupazione mai raggiunto prima.
  • Chi conosce bene la differenza tra CTRL z e CTRL a è senz’altro più adatto a instaurare un rapporto didatticamente efficace con i suoi alunni.
  • Il Ministro Profumo non fa altro che applicare la legge e non ha nulla da nascondere dietro al concorso.

Comprensione del testo, quesito n. 2

Chi rifiuta la privatizzazione della scuola e di vedere calpestati i propri diritti è un corporativo. Chi non vuole 2 ore in più a settimana lavorandone già ben oltre rifiuta l’innovazione. Chi è corporativo e chi non vuole l’innovazione va cacciato. Se le affermazioni precedenti sono vere, allora:

  • È necessario partecipare alla trasmissione di un sorridente conduttore per spiegare all’Italia che gli insegnanti sono corporativi.
  • “Corpo docente” è un’espressione più breve, ma equivalente a “corporativismo docente”, come esiste una 953 buona e una cattiva.
  • Io dico 24, poi me lo rimangio, poi rilancio e qualche fesso che chiude a 20 lo trovo.
  • Gli insegnanti lavorano molto più di 18 ore: gli insegnanti si fanno carico della funzione più alta di un qualsiasi consesso umano: collaborano al futuro dei giovani e difendono insieme al proprio lavoro, anche i diritti degli studenti e la scuola tutta.

Lingua inglese, quesito n. 3

A SIT IN is:

  • Un ritrovo di gente “choosy” (by E. Fornero).
  • Un diversivo contro la noia del “regular job” (posto fisso, by super M. Monti).
  • Il momento in cui alla carota si sostituisce il bastone (by F. Profumo).
  • UN APPUNTAMENTO IL 13 DICEMBRE ALLE 15,00 DAVANTI AL MIUR PER FAR FARE IL QUIZZONE A PROFUMO E RILANCIARE LA LOTTA A DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Coordinamento cittadino delle scuole di Roma

www.coordinamentoscuolaroma.wordpress.com

Puntata n° 2 (9 ottobre)

Martedì 9 ottobre abbiamo parlato dell’incredibile, fantasmagorico, apocalittico, incostituzionale CONCORSONE. Anzi, come ci hanno raccontato le voci di alcuni docenti precari, del CONCORSINO.

Spacciato dalla propaganda “profumata” come la soluzione al problema dei precari, abbiamo riflettuto su come non solo non lo intacca ma anche su come infligge una ulteriore umiliazione a decine di migliaia di lavoratori che – da precari – mandano avanti la scuola pubblica da anni.

Potete riascoltarla qui.